Comunicato Stampa

Semaforo Verde per la costruzione dell'E-ELT

04 Dicembre 2014

A un recente incontro del principale organo di governo dell'ESO, il Consiglio, è stato dato il via libera [1] per la costruzione dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope) in due fasi. È stata autorizzata la spesa di circa un miliardo di euro per la prima fase, a coprire i costi di costruzione di un telescopio completamente funzionante con un pacchetto di strumenti potenti e prima luce prevista tra dieci anni. Questo telescopio permetterà di effettuare straordinarie scoperte scientifiche nel campo degli esopianeti, della composizione stellare delle galassie vicine e dell'Universo profondo. Il più grande contratto mai affidato dall'ESO, quello per la cupola del telescopio e la struttura principale, verrà stipulato entro il prossimo anno.

L'E-ELT sarà un telescopio ottico e infrarosso di 39 metri di apertura sito sul Cerro Armazones nel deserto cileno di Atacama, a 20 chilometri dal VLT (Very Large Telescope) dell'ESO sul Cerro Paranal. Sarà il più grande "occhio del mondo rivolto al cielo".

"La decisione presa dal Consiglio significa che ora si può costruire il telescopio e che importanti lavori di costruzione industriale sono finanziati e possono procedere secondo i piani. Sono già stati fatti grandi progressi in Cile sulla sommità dell'Armazones e i prossimi anni saranno emozionanti", ha dichiarato Tim de Zeeuw, Direttore Generale dell'ESO.

La costruzione dell'E-ELT è stata approvata dall'Consiglio dell'ESO nel giugno 2012 a condizione che i contratti di valore superiore a 2 milioni di euro potessero essere assegnati solo dopo che il costo totale del telescopio (1083 milioni di euro al valore del 2012) fosse finanziato almeno per il 90%. È stata concessa un'eccezione per le opere civili al sito, e i lavori sono iniziati con la cerimonia inaugurale nel giugno 2014 e stanno facendo buoni progressi.

Per il momento, il 10% del costo totale del progetto è stato spostato a una seconda fase. Con l'adesione della Polonia all'ESO, gli impegni di spesa attuali per l'E-ELT hanno superato il 90% del costo totale della prima fase che porterà a un E-ELT completamente funzionante. Si attendono per i prossimi anni impegni addizionali dal Brasile che prossimamente diventerà Stato Membro dell'ESO.

Per evitare che il progetto ritardi, il Consiglio dell'ESO ha deciso che la costruzione della prima fase del telescopio da 39 metri possa già iniziare. I lavori già finanziati comprendono il contratto per la cupola del telescopio e la struttura primaria - il più grande nella storia dell'ESO - che verrà assegnato verso la fine del 2015 e porterà alla realizzazione di un E-ELT completamente funzionante.

I componenti del telescopio che non sono ancora finanziati comprendono parti del sistema di ottica adattiva, alcuni degli strumenti, i cinque anelli più interni di segmenti dello specchio principale del telescopio (210 segmenti) e un ricambio dei segmenti dello specchio primario che serviranno per operazioni più efficienti del telescopio in futuro. La costruzione di queste componenti, il cui rinvio non riduce gli straordinari risultati scientifici che il telescopio potrà realizzare al termine della prima fase, verrà approvata non appena il finanziamento supplementare sarà disponibile, compreso quello previsto dal Brasile prossimo Stato Membro.

Per ulteriori informazioni la lista delle domande frequenti e l'articolo su Messenger che spiega i dettagli.

"I fondi oggi impegnati permetteranno la costruzione di un E-ELT completamente funzionante che sarà il telescopio più potente tra tutti i progetti di telescopi estremamente grandi attualmente in programma, con un'area di raccolta della luce superiore e strumentazione migliore. Permetterà la caratterizzazione iniziale degli esopianeti di massa pari a quella della Terra, lo studio delle popolazioni stellari risolte nelle galassie vicine e osservazioni molto sensibili dell'Universo profondo", conclude Tim de Zeeuw.

Note

[1] Per la decisione servivano dieci voti positivi (su quattordici). Ne sono stati ottenuti undici. Tre voti sono  "ad referendum", il che significa che vengono considerati provvisoriamente positivi e soggetti a conferma da parte delle autorità dei tre stati membri, prima del prossimo incontro del Consiglio. Una volta confermati anche questi tre voti, la decisione del Consiglio sara' unanime.

Ulteriori Informazioni

L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 15 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner europeo di un telescopio astronomico di concetto rivoluzionario, ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. L'ESO al momento sta progettando l'European Extremely Large Telescope o E-ELT (significa Telescopio Europeo Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che opera nell'ottico e infrarosso vicino e che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".

La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.

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Anna Wolter
INAF-Osservatorio Astronomico di Brera
Milano, ITALY
Tel.: +39 02 72320321
E-mail: anna.wolter@brera.inaf.it

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Questa è una traduzione del Comunicato Stampa dell'ESO eso1440.

Sul Comunicato Stampa

Comunicato Stampa N":eso1440it-ch
Nome:Extremely Large Telescope
Tipo:Unspecified : Technology : Observatory
Facility:Extremely Large Telescope

Immagini

Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
Il Consiglio dell'ESO dà il via libera per la costruzione dell'E-ELT
Il Consiglio dell'ESO dà il via libera per la costruzione dell'E-ELT
La Luna sorge sopra il Cerro Armazones
La Luna sorge sopra il Cerro Armazones
Buoni progressi nel lavoro sul Cerro Armazones
Buoni progressi nel lavoro sul Cerro Armazones
Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
Rappresentazione artistica dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope)
I lavori sul Cerro Armazones
I lavori sul Cerro Armazones
I lavori sul Cerro Armazones
I lavori sul Cerro Armazones
I lavori sul Cerro Armazones
I lavori sul Cerro Armazones
Veduta panoramica del Cerro Armazones da Paranal
Veduta panoramica del Cerro Armazones da Paranal
Buoni progressi dei lavori sul Cerro Armazones
Buoni progressi dei lavori sul Cerro Armazones
Cerro Armazones
Cerro Armazones

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ESOcast: 70: Via Libera per la costruzione dell'E-ELT
ESOcast: 70: Via Libera per la costruzione dell'E-ELT
Blowing the lid off Cerro Armazones
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